Allarme truffe tecnologiche. il deepfake ora ti parla al telefono: Svelato il sistema che clona voci per sottrarti decine di migliaia di euro

Nel Pesarese truffatori usano video deepfake e promesse di guadagni digitali per sottrarre alle vittime oltre 25.000 euro.

Due recenti casi nel territorio pesarese hanno evidenziato una fusione di tecniche digitali avanzate e strategie fraudolente ormai complesse. Le vittime, attratte da proposte d’investimento sui social o su gruppi Telegram, hanno accettato di eseguire transazioni online o di far girare video che ritraevano personaggi pubblici (deepfake), considerati “endorser” dei progetti. In totale sono stati sottratti oltre 25.000 euro. È un meccanismo ingegnoso che sfrutta fiducia, tecnologia e l’aspettativa di guadagno per ingannare.

Il mix deepfake-investimento: come è strutturata la truffa

I truffatori partono da video manipolati con tecniche deepfake, in cui personaggi istituzionali o influencer appaiono in clip che promuovono un investimento promettente. Il video viene diffuso con l’obiettivo di legittimare il progetto. Chi crede al messaggio viene invitato a effettuare pagamenti o investimenti su piattaforme fasulle. Spesso si chiede di trasferire criptovaluta a wallet “controllati” dagli organizzatori o di usare app remote che permettono accesso al dispositivo. La vittima, convinta della legittimità, procede. A quel punto il truffatore può prelevare fondi, ottenere credenziali e persino agganciare accessi futuri al conto. Il danno è doppio: perdita finanziaria e compromissione di dispositivi e identità.

Casi documentati e impatto sulla comunità

Negli episodi documentati, le vittime erano utenti poco esperti nel mondo cripto o che cercavano opportunità extra di guadagno. I deepfake sono stati montati con cura: audio sincronizzati, volti realistici, ambientazioni credibili. Questo ha contribuito a sancire una fiducia iniziale che poi è esplosa in danno concreto. Gli esiti sono ben documentati: conti prosciugati, software malevoli installati su PC e smartphone, dati personali violati. Alcune vittime si sono rivolte alle forze dell’ordine, ma recuperare i fondi è spesso difficile, specialmente se trasferiti in criptovalute che scorrono su blockchain anonime.

Strategie di difesa e raccomandazioni

Per non cadere in trappola, non fidarsi mai di video promozionali non verificati. Controlla sempre fonti ufficiali, profili istituzionali o siti persistenti. Se un investimento richiede trasferimenti criptovalutari a wallet sconosciuti, è probabile che sia una truffa. Non installare app remote su richiesta dell’interlocutore, non fornire accesso a desktop remoto e non condividere codici di accesso. Usa autenticazioni a più fattori e proteggi dispositivi con antivirus aggiornati. In caso di sospetto, blocca immediatamente ogni canale di contatto e segnala alle autorità competenti.